Intervento Dott. Luigi Trigona – SALONE DEL MOBILE
Saluto di Luigi Trigona
Segretario Generale di Ente Fiera Promoberg
La nostra casa racconta molto di noi e delle nostre emozioni. La disposizione dei mobili, i quadri alle pareti, gli oggetti, i colori prescelti, l’ordine o il disordine, gli odori, l’illuminazione, la suddivisione degli spazi, sono tutti elementi che riflettono la nostra personalità.
Khalil Gibran ha scritto: “La casa è il nostro corpo più grande”. E se ci pensiamo bene, effettivamente, come il nostro corpo, la casa comprende diversi spazi collegabili a determinate funzioni. Come per il nostro corpo ci aspettiamo così che la nostra casa ci protegga nei confronti dell’esterno, che ci avvolga, che tenga insieme le parti che formano quel tutto che è la famiglia.
Ogni casa parla di chi vi abita, è una sorta di specchio: riflette i nostri gusti, la nostra personalità e soprattutto, i nostri stati d’animo. Potremmo quasi dire che la casa ha un suo inconscio, nel senso che la scelta dell’arredamento, dei mobili, della disposizione delle stanze non dipendono solo da decisioni coscienti, ma sono la proiezione inconscia di parti di noi che si riflettono poi sugli spazi.
Quando arrediamo una casa contattiamo la nostra vera intimità. Oggetti e mobili riflettono la nostra psiche: esprimiamo gusti, desideri e bisogni funzionali. Possiamo dire quindi che la casa rappresenta la parte più intima della nostra vita e anche una vetrina attraverso la quale mostriamo agli altri i nostri gusti, i nostri valori, la nostra personalità insomma.
Ma che significato rivestono le diverse stanze di una casa?
Il soggiorno, per esempio, è la parte più “pubblica”, quella dove maggiormente si esprime il nostro spirito conviviale, in cui riceviamo ospiti e amici. Ed è anche il luogo dove esponiamo ciò che vogliamo che gli altri vedano di noi. Il soggiorno rappresenta sempre più uno spazio dove trovarsi e ritrovarsi. Tutto poi dipende dalla personalità che lo abita: ci sono persone che hanno bisogno di ostentare una cultura o una ricchezza maggiore di quella che hanno e quindi esibiscono per esempio le loro collezioni d’arte, la loro biblioteca o gli oggetti più preziosi.
Ci sono altre, invece, che hanno meno necessità di apparire e per loro il soggiorno diventa uno spazio essenziale che contiene pochi elementi davvero importanti, quelli legati a come si è veramente, come ad esempio cd, libri, riviste più amate, fotografie che ricordano momenti importanti che si possono condividere con gli altri.
La cucina, poi, è il luogo del nutrimento ed oggi rappresenta quello spazio piacevole e conviviale da condividere con gli amici anche durante la preparazione della cena e viene arredata in modo non solo più funzionale e tecnologico ma anche sempre più raffinato in armonia con i gusti di chi la abita e per questo ci parla del tipo di persona che la vive.
Così troviamo oggetti e cose diverse: libri di gastronomia per chi deve sempre provare qualcosa di nuovo seguendo l’ultima ricetta, qualche piantina sulle mensole per chi non rinuncia mai al verde, piatti decorati o rami alle pareti per chi è patito dei mercatini d’antiquariato.
Il bagno è per eccellenza il luogo dedicato al benessere dove oggi addirittura ci si dedica all’aromaterapia, all’idromassaggio, trasformandolo in una piccola spa. Ecco che così diventa anch’esso uno spazio persino da mostrare agli ospiti, quasi esibito senza più timori o pudori.
Infine, la camera da letto: il vero cuore privato della casa, il regno dell’intimità, tanto più raccolto quanto più sentiamo di dover difendere questo spazio tenendolo tutto per noi. Che siamo single, sposati, che viviamo da soli, con genitori, con partner, la camera da letto comunque rimane sempre una parte di noi stessi, dove ci possiamo lasciare andare, dove ci estraniamo dal mondo, dove ci ritiriamo dopo una giornata di lavoro, dove ci rilassiamo un po’ e dove trascorriamo i momenti più belli con le persone che amiamo.
La casa rappresenta quindi la nostra vita interiore e il modo in cui l’arrediamo, la trattiamo, può dire molto sulla nostra personalità.
La casa non è semplicemente uno spazio costruito con mattoni ed altri materiali da costruzione inerti. La casa ha una sua vita propria, esattamente come ogni singolo elemento ha una sua forza, una sua vibrazione, una sua memoria, una sua vita, una sua “anima”.
L’insieme di tutti questi elementi crea un corpo più grande, esattamente come un’infinità di cellule di vario tipo costituiscono una creatura umana, dotata di vita propria, di pensieri, di una sua “voce” caratteristica, di un suo carattere, di un particolare temperamento e soprattutto di una sua particolare ed unica anima. Alcuni architetti che hanno avuto il dono di saper leggere nella profondità dei simboli e dei segni, degli oggetti, dei materiali e delle forme ci assicurano che la casa è un essere vivente; e tutti noi ne siamo profondamente convinti.
Da questo preambolo che associa elementi fisici a quelli psichici si inserisce questa nuova edizione del Salone del Mobile e Design di Promoberg, contrassegnato da un simpatico slogan “veni, vidi, sit” che parafrasa l’antichissimo adagio latino, “veni vidi vici”.
Venni, vidi e stetti, ma vogliamo aggiungerci altri verbi. Venni, vidi e ammirai. E pure auspicabilmente comprai, perché in questa occasione vediamo sfilare, come in passerella creazioni e ambientazioni che ci strappano qualche “oh oh ammirato” e qualche sospiro per un sogno di arredamento che per molti si è realizzato. Del resto è proprio quello della bellezza, declinato in ogni campo, il segno distintivo del made in Italy ma, riferendoci a questo caso, anche del made in Bergamo.
Bellezza, ma anche impegno e capacità sono i tratti che riconosciamo indistintamente in tutti gli operatori che, insieme a Promoberg, credono in questo evento, premiato da un pubblico competente, selezionato e ugualmente appassionato che considera il nostro salone un appuntamento irrinunciabile fin dal suo esordio.
E’ importante offrire ai visitatori la possibilità di potersi informare, valutare, confrontare e scegliere le soluzioni qualitativamente più elevate ed economicamente più interessanti. E il saperlo fare con competenza e professionalità porta a risultati e soddisfazioni. Lo dimostrano i numeri: il Salone del Mobile e del Design è un palcoscenico esclusivo per gli appassionati e i curiosi, per chi è in cerca di casa e di consigli per l’arredo o per fare un buon affare.
Qui i migliori professionisti del settore sono di casa. Il nostro Salone del Mobile vuole dare ai visitatori, così come tutte le manifestazioni da noi promosse, l’opportunità di poter visionare stili e soluzioni in un unico grande spazio funzionale, toccando con mano e confrontandosi con i professionisti del settore, proposte di alta qualità presentate in un contesto raffinato, che rappresenta lo sforzo sinergico di tutte le componenti che contribuiscono a farne un momento qualificante del nostro calendario fieristico.
Come sempre il più vivo ringraziamento va ai nostri sponsor, con l’augurio che il Salone possa rispondere alle attese di tutti.
Bergamo, 9 novembre 2016
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