Da sabato 11 a lunedì 13 e da venerdì 17 a domenica 19 novembre 2023 Alla Fiera di Bergamo torna in grande stile il Salone del Mobile
Due tempi per ottimizzare la programmazione degli espositori e la partecipazione del pubblico
Oltre alla ricca parte espositiva, numerosi talk con i protagonisti del design
Bergamo, 8 novembre 2023 – Contraddistinto dall’inconfondibile design Made in Italy apprezzato in tutto il mondo, da sabato 11 a lunedì 13 e da venerdì 17 a domenica 19 novembre 2023 alla Fiera di Bergamo torna in grande stile il Salone del Mobile by Promoberg (www.bergamofiera.it). Il salone ritorna dopo quattro anni di pausa, causati dalle note vicende sanitarie e dalla necessità di riprogrammare l’evento nel migliore dei modi, tenendo conto delle dinamiche del mercato e delle esigenze degli operatori. Sabato 11, alle ore 10:15 (l’apertura al pubblico è fissata alle ore 10:30) è in agenda una breve cerimonia d’inaugurazione.
La kermesse dedicata alla filiera dell’arredamento e dei suoi complementi è stata presentata oggi alla Fiera di Bergamo. A fare gli onori di casa è intervenuto Luciano Patelli, presidente Promoberg, seguito da Carlo Conte, direzione Fiere Promoberg e Alessandro Pagnoni, project manager Salone del Mobile. Sottolineando la bontà del progetto, hanno preso poi la parola, Giacinto Giambellini, Presidente Confartigianato Bergamo, i rappresentanti della Fondazione Architetti Bergamo – il presidente Gianpaolo Gritti, il tesoriere Stefano Rota e il segretario generale Marzia Pesenti – e Lorenzo Cereda, presidente di Federmobili Bergamo. Trattenuta da un improrogabile impegno dell’ultimo momento, non è potuta intervenire CNA Bergamo, anch’essa tra i protagonisti del Salone del Mobile 2023.
Il Salone del Mobile di Bergamo quest’anno taglia il traguardo delle 18 edizioni, sempre nel segno dell’alta qualità delle ambientazioni proposte, delle (attese) novità e degli eventi collaterali studiati per far completare al meglio la visita tra gli ampi stand. Confermata l’apprezzata formula dei ‘due tempi’ intervallati dalla pausa infrasettimanale, che consente alle imprese espositrici di ottimizzare la propria attività e al pubblico di poter programmare la visita avendo a disposizione due week end lunghi. Complessivamente sui 13mila metri quadrati del polo fieristico (padiglioni A e B) gli amanti del design made in Italy troveranno un centinaio di brand tra i più significativi del settore, messi in vetrina da 75 imprese (oltre 50 quelle targate Bergamo) provenienti da sette regioni italiane (Lombardia in testa) e uno stato estero (Repubblica Ceca). Molto interessante il dato delle nuove imprese presenti rispetto all’ultima edizione del 2019: sono una quarantina, a conferma del lavoro di rinnovamento voluto dagli organizzatori per un ulteriore innalzamento della qualità e ampliamento della specializzazione delle proposte, arrivate in particolare dalle imprese artigiane. La Fiera di Bergamo, oltre ad essere facilmente raggiungibile con ogni mezzo, garantisce quegli ampi spazi necessari agli espositori per proporre soluzioni che, oltre a soddisfare anche le richieste più esigenti e particolari, si contraddistinguono per l’inconfondibile design italiano che il mondo ci invidia. In fiera spazio quindi ai grandi classici, come cucine, zona giorno e zona notte, arredo bagno e illuminazione; ma spazio anche alle nuove tecnologie e ai temi green. Uno dei grandi meriti del Salone del Mobile di Bergamo sta nel permettere il confronto tra le migliori proposte della filiera dell’arredamento, consentendo di individuare la soluzione ideale per arredare la propria casa come meglio si desidera, grazie ai consigli degli esperti e a proposte personalizzate sempre originali e di tendenza, che sono spesso sfociate in autentiche icone del design mondiale. È il caso di tanti progetti firmati da Enrico Baleri, design bergamasco di chiara fama (ma anche imprenditore, progettista e provocatore), guest star del Salone del Mobile 2023 di Bergamo, a cui sarà conferito da Promoberg il premio “Bergamo Design Award” quale attestato per la sua prestigiosa carriera; appuntamento sabato 11 novembre alle ore 15, nell’Area Talk (padiglione B). Nella sua lunga carriera Baleri è stato premiato anche con quattro Compassi d’Oro e con l’esposizione di quattro prodotti nella collezione permanente del MoMA di New York. Baleri ha progettato mobili, lampade e oggetti per Gavina, Flos, Knoll International e Alias, collaborando come art director con gli esordienti Belotti, Botta, Starck, Wettstein, Dalisi, Baroli e i maestri Hollein, Mendini, Magistretti, Mangiarotti, King e Miranda. Portano la sua firma autentiche icone del design mondiale, prodotti pensati e realizzati dando la priorità alla creatività ed alla funzionalità rispetto alle tendenze temporanee.
Per migliorare ulteriormente il proprio livello qualitativo e favorire il dialogo tra professionisti del settore, il Salone del Mobile ha stretto importanti sinergie con Confartigianato Bergamo, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa di Bergamo (CNA) e Fondazione Architetti Bergamo (FAB). L’unione della proposta delle due associazioni di categoria si è tradotta in un’area dedicata ad una ventina di realtà artigianali, con la partecipazione in particolare di falegnami, fabbri, vetrai e marmisti, in rappresentanza di una categoria sempre più ricercata per la sua qualità e capacità di rendere unico un prodotto, mentre la Fondazione Architetti Bergamo ha curato in particolare la rassegna “In fila per tre col resto design” (due ore per incontro, con crediti professionali per gli architetti) e una mostra dedicati a degli architetti designer che hanno creato e definito l’Italian Design famoso e celebrato in tutto il mondo: Achille Castiglioni, Franco Albini e Vico Magistretti. Il tutto grazie alla collaborazione avviata con le tre fondazioni che oggi ne custodiscono archivi e memoria e si occupano con passione e forza di gestire, diffondere e valorizzare la loro eredità: Fondazione Achille Castiglioni, Fondazione Franco Albini e Fondazione Vico Magistretti.
Area Talk (padiglione B) del Salone del Mobile
Detto dell’incontro con Enrico Baleri (sabato 11 novembre, ore 15), il programma degli incontri promossi dalla FAB, tutti di due ore con crediti professionali per gli architetti, si avvia domenica 12 novembre, dalle 17, con Franca Albini e “Il metodo Albini e il design della trasformazione”. Si prosegue poi lunedì 13 novembre, dalle 18 alle 20. “Vivere alla Castiglioni” porta al Salone la Fondazione Achille Castiglioni attraverso la voce narrante di Giovanna Castiglioni, che condividerà in modo interattivo con il pubblico il metodo e il “vivere alla Castiglioni”. “La semplicità è la cosa più complicata del mondo” chiude i talk della Fondazione Architetti Bergamo, sabato 18, dalle 11 alle 13, con Vico Magistretti, con i racconti e i ricordi della nipote Margherita Pellino. A Vico Magistretti è dedicata anche la mostra “Vico Magistretti. Architettura e design”, curata dalla Fondazione e allestita da Chiara Corbani. (Vedasi Sezione approfondimenti).
Altro imperdibile incontro è quello in programma lunedì 13 novembre, ore 20, sul tema delle “Abitudini abitative degli italiani – Qual è il ruolo dell’architettura, arte e interior design e quali scenari futuri caratterizzeranno i nuovi modelli di abitare”. Il palinsesto della ‘Area Talk si arricchisce quindi con il confronto tra cinque personalità dell’abitare, con gli architetti Stefano Cavazzana, Maurizio Cantergiani e Adele Sironi (progettista del paesaggio), il pittore e docente di disegno e Storia dell’arte, Emilio Belotti, e il Digital and trade marketing coordinator di Lago Spa, Simone Golfo.
Non mancheranno, infine, gli show cooking, in particolare per quanto concerne gli aspetti tecnici legati agli usi ottimale degli elettrodomestici di ultima generazione.
Orari, da lunedì a venerdì, dalle ore 18 alle ore 22; il sabato e la domenica, dalle ore 10.30 alle ore 20. Sabato 11, alle ore 10:15 è in agenda una breve cerimonia d’inaugurazione. Ticket ingresso Salone: biglietto intero 8 euro (online 7 euro); ridotto 5 euro (online 4 euro). Info, programma e ticket: www.fieradelmobile-bergamo.it.
Il Salone del Mobile può contare sul sostegno di: Banco BPM Credito Bergamasco e Intesa Sanpaolo (Main sponsor), DeniCar (Mobility partner) Cribis (Technical partner) e il patrocinio della Provincia di Bergamo e della Camera di Commercio di Bergamo.
Interventi
“Siamo molto orgogliosi del nostro Salone del Mobile – sottolinea Luciano Patelli, presidente di Promoberg – perché nel suo quasi ventennale percorso si è consolidato tra gli appuntamenti più significativi e di qualità tra quelli rivolti al grande pubblico. Quest’anno, in particolare, grazie al coinvolgimento dei mobilieri, delle Associazioni degli Artigiani e della Fondazione Architetti Bergamo, il Salone si consolida anche quale luogo di incontro e confronto tra professionisti, con benefiche ricadute per gli utenti finali. Una collaborazione che vogliamo ampliare alle tante realtà che fanno grande ed unico il nostro territorio. Un territorio che invitiamo a venirci a trovare nei sei giorni del salone del Mobile, grazia al quale la Fiera di Bergamo si trasforma in un elegante show room, con arredamenti di design e con esperti e professionisti del settore in grado di fare la differenza; all’interno di un contesto, quello della casa, che sta particolarmente a cuore a tutti noi”.
“Vent’anni fa veniva inaugurata la Fiera di Bergamo, struttura che da allora gestiamo con grande competenza – evidenzia Carlo Conte, direzione Fiere Promoberg –. In particolare, negli ultimi due anni abbiamo messo in campo un corposo programma di interventi legati agli obiettivi di sviluppo sostenibile richiamati dall’Agenda 2030. Chi verrà al Salone del Mobile potrà quindi contare anche su una struttura moderna e molto attenta ai temi green, una location perfetta per evidenziare il design d’eccellenza presentato dalla manifestazione”.
“Abbiamo rinnovato e aggiornato le imprese espositrici – spiega Alessandro Pagnoni, project manager per Promoberg del Salone del Mobile – con l’inserimento di nuovi player e di un nutrito gruppo di artigiani, come falegnami, fabbri, vetrai, marmisti, che si sono aggiunti al gruppo di mobilieri che hanno fatto la storia del nostro salone, fornendo così un ulteriore valore aggiunto alla nostra proposta. Stiamo parlando di grandi professionisti del settore, che vanno dai brand più noti agli artigiani molto specializzati, passando per i professionisti, come architetti e designer. Il plus di questa edizione sta nell’essere riusciti a riunire in un unico Salone sia i grandi gruppi industriali, che segnano le tendenze del mercato (materiali, colorazioni, innovazioni), sia gli artigiani, che creano su misura e con abile manualità soluzioni personalizzate, sia gli architetti, con progetti creativi e innovazioni sia di design che tecnologiche. Una proficua sinergia che ha coinvolto le associazioni di artigiani e la fondazione architetti Bergamo, e che consentirà ai visitatori di trovare in fiera tutti gli attori protagonisti dell’arredamento, per un confronto molto utile e interessante per tutti”.
“Abbiamo aderito con molto entusiasmo a questa nostra prima partecipazione collettiva al Salone del Mobile – spiega Giacinto Giambellini, Presidente Confartigianato Bergamo –: una decina di artigiani che ben rappresentano le varie categorie legate al mondo della casa. Si tratta della prima tappa, siamo contenti di essere partiti bene; ci piace pensare che sia l’inizio di un percorso di collaborazione che si possa sviluppare ulteriormente”.
“Con il coinvolgimento delle tre fondazioni che rappresentano la memoria, l’eredità e la valorizzazione del lavoro dei tre massimi esponenti dell’architettura e del design italiano – rimarca Gianpaolo Gritti, presidente di Fondazione Architetti Bergamo – si è voluto dare un contributo alla fiera in termini di contenuti di rilievo ma accessibili a tutti. Far conoscere i metodi e le strategie con cui sono nati prodotti entrati nelle case di tutto il mondo è un’opportunità per le fondazioni ma anche, e soprattutto, uno stimolo per tutte le persone che visiteranno la fiera”.
Stefano Rota e Marzia Pesenti (Fondazione Architetti Bergamo), hanno illustrato il programma di incontri, che fanno del Salone del Mobile anche un importante evento culturale, nell’anno in cui Bergamo e Brescia sono Capitale italiana della Cultura.
Lorenzo Cereda, presidente di Federmobili Bergamo, ha infine scattato la fotografia del settore, ricordando in premessa “le tante cose cambiate e fatte dal nostro Salone nella sua già importante storia. Torniamo dopo anni complicati, in cui si è passati dal blocco delle attività ad una iper-richiesta di prodotti e servizi. Speriamo di poter tornare a lavorare con le tempistiche adeguate. In Italia, come fiere dedicate esclusivamente al Mobile, siamo in tre: Bergamo, Roma e Bari. L’obiettivo è di consolidarci ulteriormente, grazie alla qualità espositiva e agli eventi collaterali ad ampio respiro: ciò consentirebbe di coinvolgere ancora più persone da tutto il Nord Italia, con ricadute molto positive per il nostro Salone e per tutto il nostro territorio, anche in chiave turistica”.
Approfondimenti Fondazione Architetti Bergamo
Fondazione Architetti Bergamo: 3 talk e 1 mostra
È interamente dedicata al design, con prestigiose collaborazioni, la proposta curata da Fondazione Architetti Bergamo. Porta all’interno del Salone tre talk “In fila per tre col resto design” e una mostra dedicati a degli architetti designer che hanno creato e definito l’Italian Design famoso e celebrato in tutto il mondo: Achille Castiglioni, Franco Albini e Vico Magistretti, che saranno raccontati al pubblico dei professionisti ma anche, e soprattutto, ai non addetti ai lavori. La collaborazione è avviata con le tre fondazioni che oggi ne custodiscono archivi e memoria e si occupano con passione e forza di gestire, diffondere e valorizzare la loro eredità: Fondazione Achille Castiglioni, Fondazione Franco Albini e Fondazione Vico Magistretti.
Il programma degli incontri, tutti di due ore con crediti professionali per gli architetti, si avvia domenica 12 novembre, dalle 17, con Franca Albini e “Il metodo Albini e il design della trasformazione”. Si esploreranno i modi in cui una Fondazione, un’Academy e una Casa Museo in Sardegna stanno contribuendo a divulgare il metodo progettuale di Albini e come questo possa essere di ispirazione nella contemporaneità. Si scoprirà come i cinque principi del Metodo Albini possano essere applicati in modo innovativo per promuovere la crescita personale, la creatività e la creazione di soluzioni progettuali significative in una società in continua evoluzione.
Si prosegue poi lunedì 13 novembre, dalle 18 alle 20. “Vivere alla Castiglioni” porta al Salone la Fondazione Achille Castiglioni attraverso la voce narrante di Giovanna Castiglioni, che condividerà in modo interattivo con il pubblico il metodo e il “vivere alla Castiglioni”. Al centro il racconto di progetti storici e le loro riedizioni con materiali o tecnologie attuali, in una comunicazione nei piccoli musei basata gentilezza, curiosità e ironia. “La semplicità è la cosa più complicata del mondo” chiude il programma sabato 18, dalle 11 alle 13, con Vico Magistretti. La nipote Margherita Pellino, responsabile dell’archivio storico della Fondazione Vico Magistretti, racconterà la filosofia progettuale che ha reso il disegno di cose semplici un imprescindibile principio guida, per l’architettura e gli oggetti di design del maestro. E a Vico Magistretti è dedicata la mostra “Vico Magistretti. Architettura e design”, curata dalla Fondazione e allestita da Chiara Corbani. Nata nel 2020 per celebrarne il centenario della nascita, racconta sei decenni di carriera attraverso i progetti di architettura e i prodotti di design che sono entrati nelle case di tutto il mondo. La mostra è visitabile durante gli orari di apertura del Salone.
Ufficio Stampa: Marco Conti – e-mail: marco.conti@promoberg.it – mobile: 335.8082018
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